Vitorchiano e dintorni

Bagnaia – Villa Lante

A 5 km da Vitorchiano si arriva a Bagnaia, borgo medioevale, famoso per la conosciutissima Villa Lante che rappresenta uno dei capolavori dell’arte rinascimentale. La Villa è costituita dalle due famose palazzine gemelle Gambara e Montalto ed è delimitata dall’incantevole giordino all’italiana con le sue numerose fontane e giochi d’acqua che formano un insieme armonioso e suggestivo. E’ un parco esteso per diversi ettari ed è l’ideale per trascorrere momenti di relax e tranquillità immersi nella natura.

Bomarzo

Il parco dei mostri di Bomarzo, noto anche come Bosco Sacro, nasce nel 1552 come “Villa delle Meraviglie” e dista solo 7 km da Vitorchiano. E’ un complesso artistico e culturale unico al mondo nella sua particolarità. Le decorazioni del parco dei mostri si sostanziano  in grandi statue e sculture in peperino integrate alla perfezione nella natura del bosco, perfettamente curato con vialetti alberati e grandi prati.

Caprarola - Palazzo Farnese

Costruito intorno al 1500 per la famiglia Farnese, Palazzo Farnese è uno dei più preziosi gioielli dell’architettura rinascimentale oltre ad essere uno dei monumenti più famosi della Tuscia conosciuti a livello nazionale ed internazionale. Vastissimo il parco-giardino a terrazze e fontane, in mezzo al quale si trova un’adorabile palazzina vignolesca, opera di Jacopo del Duca. Da non perdere la barocca Santa Teresa, vera e propria meraviglia del Rinaldi. Il palazzo è stato utilizzato come set per molti film come Il Padrino (parte III), Don Bosco, o serie TV I Borgia, I Medici e per tantissime altre produzioni cinematografiche e televisive.

Cascate delle Marmore

La cascata è formata dal fiume Velino che in prossimità della frazione Marmore defluisce dal lago di Piediluco e si tuffa nella sottostante gola del Nera. Distante 30 minuti da Vitorchiano è una delle cascate più alte d'Europa potendo contare un dislivello complessivo di 165 metri suddiviso in tre salti.

Castel d'Asso

La necropoli rupestre di Castel d’Asso immersa nella campagna viterbese è ricca di tombe scavate nel tufo. Il nome deriva dalla città romana Axia, sorta sull’area di un antico centro Etrusco.

Celleno, il borgo fantasma

Poco distante da Viterbo, arroccato su uno sperone di tufo vi è Celleno paese medioevale che, colpito da eventi terribili in anni non precisati e distrutto dal terremoto del 1931, un po' alla volta è andato spopolandosi ed oggi è considerato un borgo fantasma.

Civita di Bagnoregio

Situata in una posizione isolata ed accessibile solo attraverso un ponte che può esser percorso soltanto a piedi, Civita di Bagnoregio è famosa per essere denominata “la città che muore”. Fondata dagli Etruschi circa 2500 anni fa racchiude un ciuffo di case ed una popolazione di pochissime famiglie. Appoggiata dolcemente su un cucuzzolo, la cittadina sovrasta fieramente la vallata sottostante offrendo al turista un incantevole e memorabile panorama.

Ferento

I resti della città di Ferento si trovano sulla strada Teverina, non lontani dalla valle del Tevere. Il monumento più importante dell’antica città è il teatro del periodo Augusteo, riportato alla luce da una serie di scavi iniziati nel 900. Durante il periodo estivo nel teatro vengono organizzati spettacoli ed eventi culturali.

Lago di Bolsena

E’ il lago di origine vulcanica più grande d’Europa, formatosi circa 300.000 anni fa in seguito al collasso calderico di alcuni vulcani dei monti Volsini, il lago di Bolsena ha una forma ovale, si estende per 113,5 km/q ad un’altezza di 305 metri s.l.m. All’interno di esso troviamo due isole, la Martana e la Bisentina, quest’ultima luogo di rara bellezza e fascino arricchito dalla fauna e dai bellissimi giardini interni. Sono numerosi i paesini che sorgono sulle rive del lago, tra i più belli e noti da visitari vi sono Bolsena, Montefiascone, Marta e Capodimonte.

Lago di Vico

Vico è un lago di origine vulcanica formatosi circa 100.000 anni fa a seguito dello sprofondamento del vulcano, si estende per 12 km/q, è situato ad un’altezza di 507 metri s.l.m. ed è circondato dal complesso montuoso dei monti cimini all’interno di una riserva naturale che è possibile percorrere a piedi, in mountain bike, a cavallo o in land rover. Da visitare le aree paludose ed i sentieri del monte Venere e del monte Fogliano, ricoperti di alberi di alto fusto, in paricolare di faggio e cerro.

Montefiascone

Distante circa 15 km da Vitorchiano, Montefiascone si affaccia sul lago di Bolsena, famoso per la produzione di vini e ricco di monumenti. Assolutamente da non perdere le chiese di Santa Maria di Montedoro, di San Flaviano e la cattedrale di Santa Margherita che ha una cupola classificata tra le più grandi a livello nazionale.

Orvieto

Distante 45 km da Vitorchiano, Orvieto è una città di origine etrusca che sorge su una rupe di tufo. La storia ed i monumenti presenti ad Orvieto fanno il luogo unico e suggestivo. Senza dubbio i monumenti più importanti della città sono il Duomo, capolavoro dell'architettura gotica italiana ed il Pozzo di San Patrizio. Da non  perdere poi altri monumenti e musei presenti in città.

San Martino al Cimino

E’ un piccolo centro a pochi minuti da Vitorchiano, da non perdere la famosa chiesa Abbaziale ed il Palazzo Doria Pamphili.

Sant'Angelo

C’era una volta, nella Tuscia, un piccolo paese in cui le fiabe prendono vita. Questo luogo è Sant’Angelo, una frazione del comune di Viterbo, il quale ha creato un vero e proprio percorso artistico che parlasse una lingua popolare come quella delle fiabe, accompagnando i visitatori attraverso i personaggi e le storie più famose della loro infanzia. Numerosi sono i murales sulle abitazioni del centro storico, accesi di colore e fantasia tutti da ammirare e fotografare.

Tarquinia

Fu uno dei più importanti ed antichi insediamenti della civiltà etrusca, oggi il paese è conosciuto in tutto il mondo per la presenza delle famose tombe etrusche. L’attuale centro abitato si estende in vista del mar Tirreno sul colle antistante a dove sorgeva l’antica civiltà. Il palazzo Vitelleschi è sede di uno dei musei archeologici più notevoli d’Italia.

Tuscania

Ai margini della maremma viterbese, simbolo di Tuscania è il colle di San Pietro dove sono presenti  due rinomate chiese romaniche, San Pietro e Santa Maria Maggiore. Una significativa stabilità di insediamenti umani è da riferire al periodo etrusco, come dimostrano le numerosi necropoli nei dintorni, la più celebre è quella della Madonna dell’Ulivo.

Viterbo

Città medievale di grandi tradizioni storiche, molto ben conservata con un centro storico unico nel suo genere, con vicoli stretti, piazzette, torri, fontane secolari e profferli. Il monumento più rappresentativo della città è il Palazzo Papale, sede di 5 conclavi tra cui quello del 1271 con l’elezione di Gregorio X ricordato come il più lungo della storia della chiesa. Da non perdere la cattedrale di San Lorenzo, il quartiere San Pellegrino, caratteristico borgo medioevale, piazza del Plebiscito, il Santuario della Madonna della quercia e la basilica di Santa Rosa ove è venerato il corpo della protettrice della città. A Viterbo emergono sorgenti termali, le cui acque vengono sfruttate in massima parte a scopi terapeutici e per trattamenti di bellezza, in appropriati centri termali muniti di modernissimi impianti all’avanguardia o in pozze naturali dove tutti hanno libero accesso.

Vitorchiano

E’ un centro ricco di storia e di millenarie tradizioni dove si possono ammirare i poderosi resti della cinta muraria, edificata durante il Medioevo per difendere la città dai possibili pericoli, la Porta Romana, l’unica rimasta nella cinta muraria, che ancora oggi è l’accesso principale al centro storico, la Chiesa della Santissima Trinità, eretta nel corso del XVI secolo, conserva preziose opere d’arte cinquecentesche, la Selva di Malano, un’oasi naturalistica di straordinaria bellezza, in cui si trovano imponenti resti di un insediamento etrusco, la statua del Moai ed il famoso giardino delle Peonie.

Vulci

E’ un’antica città etrusca che si trova ai confini della Toscana. Il parco archeologico è natura, archeologia, tradizione e cultura. La tomba François, il museo del castello della Badia, il laghetto del Pellicono sono il posto giusto per passare una giornata nel parco naturalistico archeologico di Vulci. Nel museo nazionale vi sono esposti reperti provenienti dagli scavi  effettuati nella città e nelle necropoli.